La solita truffa all’americana

Che rabbia sentirsi raggirati e truffati.
Francesco Dilorenzo
nacque nel 1890 da Lonardo Di Lorenzo e Maria Lucia Latrofa.
Nel 1913 a 23 anni si sposò con Anna Difonzo.

Nel 1932 aveva 42 anni, non di certo l’età che può avere un ingenuo. Un giorno d’estate da Santeramo si recò a Bari per sbrigare delle pratiche presso il comando della Milizia Stradale. Girando per le strade della città, guardando le vetrine dei negozi dell’odierna Via Sparano, fu avvicinato da una persona a cui diede corda…

-
La solita truffa all’americana

Uno dei soliti tiri birboni fu giocato ieri da due abili truffaldini i quali riuscirono a carpire la buona fede di una provinciale, ignaro magari della cattiveria degli uomini.
Il carrettiere Francesco Di Lorenzo fu Leonardo Di Lorenzo di anni 42, da Santeramo in Colle ed ivi domiciliato, nella mattinata di ieri venne nella nostra città [Bari, NdR] per incassare alcuni soldi di sua pertinenza.
Egli infatti, intascata la somma di lire 2350, si aggirava per Via Vittorio Veneto, soffermandosi ad ammirare l’esposizione dei negozi, allorquando fu avvicinato da uno sconosciuto il quale lo tempestò di domande, interrogandolo su questioni agricole e sulla bontà della stagione.
Fra i due si strinse così una certa amicizia ed entrambi continuarono a percorrere Via Vittorio Veneto. Appena nei pressi della chiesa di San Ferdinando furono avvicinati da un altro sconosciuto – certamente compare del primo – il quale, biascicando l’italiano e dando ad intendere di essere un inglese, chiese loro dove avrebbe potuto cambiare alcuni dollari.

1 dollaro degli anni ’20 del XX secolo

Gli interrogati lo accompagnarono al vicino cambiavalute ove effettivamente fu cambiato 1 dollaro.
Quindi, i tre ripresero il loro cammino assieme. Il finto inglese colse l’occasione per dire che in un pacchetto che aveva fra le mani, erano custoditi 17.000 dollari che avrebbe voluto cambiare e devolvere poi in beneficenza.
Il colloquio fra i tre fu però interrotto perché il Di Lorenzo si doveva recare sul comando della Milizia Stradale per il disbrigo di alcune faccende. Ma, uscitone, il Di Lorenzo fu ravvicinato dal primo sconosciuto il quale lo invitò a collaborare per aiutare lo pseudo inglese nella sua opera benefica.
Strada facendo e fino nei pressi del giardino Garibaldi, il Di Lorenzo si fece maggiormente convincere. In Piazza Garibaldi si ritrovarono con il largo… benefattore, al quale proposero la loro collaborazione.
Quest’ultimo, accettando di buon grado l’aiuto spontaneo di due, fece però capire che nutriva delle diffidenze, specie per chi dei due doveva assumere l’incarico di andare a cambiare in banca i 17.000 dollari. Ma poiché la scelta cadde sul Di Lorenzo, questi ad un invito fattogli, non esitò a consegnare nelle mani dei due truffaldini il suo portafogli contenente lire 2350.
Mentre si avviava però verso il più vicino istituto bancario, il Di Lorenzo provò a voltarsi indietro e grande fu la sua sorpresa nel notare che i suoi… amici dell’ora erano scomparsi improvvisamente.
Preoccupato di tanto si avvicinò al vigile urbano Giacomo Brancazio, colà di servizio, al quale raccontò l’accaduto consegnando il… prezioso involto che gli era stato affidato. Il solerte vigile, intuendo qualcosa di losco, aprì il pacchetto e, tra lo stupore del buontempone, sfogliò alcuni stracci di carta.
Altro non rimase al Di Lorenzo, che farsi accompagnare al vicino Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bari Nuova e denunziare la truffa meramente patita.
La pubblica sicurezza prosegue alacremente nelle indagini per identificare i due audaci truffatori.

tratto e adattato da La Gazzetta del Mezzogiorno, 03/08/1932, p. 4

Atto di nascita di Francesco Dilorenzo del 1890

Cerchiamo di capire di quanti soldi parliamo.
Francesco Dilorenzo perse 2350 lire, che valevano circa 2450 euro. In quegli anni gli Stati Uniti affrontarono il crollo di Wall Street e si era all’inizio della Grande Depressione, per cui appariva anche abbastanza logica l’idea di liberarsi dei dollari che si stavano svalutando in favore di un’altra moneta.
1 dollaro valeva circa 12 lire dell’epoca, e quindi circa 12 euro.
Di conseguenza 17.000 dollari valevano ben 200’000 lire circa, e quindi 205.000 euro! Una cifra decisamente alta da devolvere in beneficenza.

Fonti consultate

La Gazzetta del Mezzogiorno, 03/08/1932, p. 4

Verified by MonsterInsights