Febbraio, come ogni anno Santeramo perde un paio di lettere e si avvicina alle sonorità di Sanremo, il Festival della Canzone Italiana. Non siamo privi di talenti canori, ma si sa che con il tempo alcuni nomi che hanno portato la voce santermana nel mondo finiscono con lo sbiadire.
Parliamo di un cantante santermano che ha trovato la sua fortuna all’estero, esibendosi in club degli Stati Uniti e tornando dopo tanti anni anche in Italia. Ma su di lui rimane del mistero, poichè non sono ancora riuscito a collocarlo in relazione ad altri parenti, chi era Tony Simone?
Di lui me ne ha parlato già lo scorso anno Giovanni Canal, che ringrazio.
Com’è facile intuire il suo vero nome era Antonio.
Vito Antonio Simone nacque a Santeramo il 12 febbraio 1934 in una famiglia contadina. Crescendo si portò addosso il soprannome di famiglia, “u blo”. Pur non avendo la possibilità di frequentare un conservatorio la sua passione per la musica lo spinse ad imparare e cantare le opere liriche più famose.
Poco più che ventenne, tra il 1957 e il 1958 in varie occasioni cantò con l’Orchestra Sinfonica Apulia di Bari. Chi lo sostenne fu Giuseppe Capozzi, vigile urbano di Santeramo nonchè appassionato di musica lirica. Con il sostegno degli altri vigili urbani organizzò un concerto nell’ex Cinema Iapigia di Santeramo con un buon riscontro e un discreto guadagno. Ciò gli permise di andare a studiare canto a Roma nel 1960 avendo come insegnante Ferdinando Calcatelli della compagnia dell’opera di Roma.
Non so se qualche santermano conservi ancora qualche suo disco, ma è certo che ne ha pubblicati diversi.
Una curatissima ricerca fatta qualche anno fa da Davide Riccio, che riporto integralmente, ci porta sulla scena musicale di circa mezzo secolo fa.
Nel 1962 cantò al Festival della Canzone Italiana a Zurigo. L’esibizione in Svizzera è confermata da Mino Morgese e Giovanni Canal. Quest’ultimo ricorda che l’allora giovane sua madre partecipò al concerto del compaesano che riscosse notevole successo. Tra i commenti di questo post su Facebook possiamo scorgere il ricordo di Mino Morgese che all’epoca ebbe l’onore di ospitarlo a Zurigo.
Un altro articolo riconducibile agli anni ’60 lo nomina come vincitore del premio critica in una gara canora svoltasi in provincia di Caserta.
A Roma si innamorò di una donna “inglese” che seguì a Londra dove si stabilì per un breve periodo. Di questo fatto trovo per ora informazioni contraddittorie, dato che mi risulta che abbia sposato in tarda età nel 1992 Lucille Theresa Denisco, nata a New York.
E’ quindi tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 che avvenne la sua partenza per l’America, verso Miami, in Florida.
Su Partecipare n. 353 Francesco Manicone conferma le esibizioni in concerto a New York, Chicago, Atlantic City aggiungendovi altre città tra cui Las Vegas, California. Partecipò a show radiofonici e televisivi, apparendo anche in alcuni film non meglio precisati.
Fu insignito del premio umanitario Giorgio Curtis – Canale 6TV. Il conferimento dell’ambita Medaglia della Pace da parte del Segretario Generale dell’ONU Kurt Waldheim è confermata da questo trafiletto del 1973.
Ho rintracciato anche un altro disco contenente solo 4 brani e pubblicato a ridosso delle feste pasquali. Controllando la data del 12 aprile non risulta nessuna festività di Pasqua caduta in questo giorno. L’anno che suppongo possa riguardare questo vinile dovrebbe essere il 1974, in cui Pasqua era il 14 aprile.
Tony Simone Show (vinile)
Lato A – 1 | Be My Love | |
Lato A – 2 | Tosca | |
Lato B – 1 | Mare Chiare | |
Lato B – 2 | Pagliascci |
Francesco Manicone riporta di aver ascoltato un vinile 33 giri inciso in America.
Trentatre Giri (vinile)
1 | I Pagliacci |
2 | Tosca |
3 | L’Arlesiana |
4 | L’Elisir d’Amore |
5 | La Boheme |
Altro vinile attribuitogli lo troviamo in vendita su Amazon USA, intitolato The Voice & His Image, dove The Voice è un chiaro riferimento a Frank Sinatra. Non è riportato l’elenco dei brani.
The Voice & His Image (vinile)
– | – |
trovato su Amazon USA
Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, nel mese di giugno del 1979 Tony Simone tornò in Puglia con la fama di “tenore molto apprezzato in America“, cantando domenica 24 giugno accompagnato dall’orchestra lirisinfonica di Gravina.
Nel 1980 lo troviamo nuovamente nella sua città americana, definito “international singer“, quale artista designato all’intrattenimento di una cena tenuta presso l’istituto tecnologico Technion. Altre sue esibizioni sono state già citate in precedenza.
Si è affacciato sul ventunesimo secolo ma il 25 luglio 2001 è deceduto a Miami. Sua moglie Lucille Theresa lo seguì 6 anni dopo.
Sono a conoscenza del fatto che gli eredi non hanno trascurato la passione di Tony Simone. Un buon numero di brani sono stati convertiti su CD Audio, ringrazio Michele Nuzzi per avermene fornito una copia.
Love Song 1 (CD)
1 | Be my Love |
2 | Beautiful Love |
3 | Because |
4 | Behold |
5 | Granada |
6 | I’ll be seeing you |
7 | Jerusalem |
8 | Mamaleh |
9 | Marechiaro |
10 | Pagliaccio |
11 | Parlami d’amore Mariù |
12 | This Land |
13 | With a song in my Heart |
14 | You end the night |
Love Song 2 (CD)
1 | Andrè Chenier |
2 | Because |
3 | Call me fool |
4 | La Boheme |
5 | Lar leciana |
6 | Loveliest |
7 | Marcheta |
8 | Pagliaccio |
9 | Rigoletto |
10 | Speak Softly |
11 | Till |
12 | Tosca |
13 | Una furtiva lacrima |
14 | Valzer wiennese |
Oltre il già citato Giovanni Canal ringrazio anche Maria Simone, Michele Nuzzi, Raffaele Bongallino e quanti si sono impegnati nel fornirmi informazioni. Se conoscete altri dettagli utili per riscoprire Tony Simone scrivetemi pure.
Fonti consultate
Tony Simone International Singing Star non c’è più, Erasmo Leo, Partecipare, n. 292, Settembre/primi Ottobre, 2001, p. 55
Tony Simone Tenore Santermano, Francesco Manicone, Partecipare, n. 353, Ottobre 2007, p. 25
Chi era Tony Simone?, Davide Riccio, Kult Underground, 28 dicembre 2016
La Gazzetta del Mezzogiorno, 23 giugno 1979, p. 18
The Jewish Floridian of greater Ft. Lauderdale, 26 febbraio 1982, p. 14
Vitulazio, quei favolosi anni ‘60. Gare tra complessi musicali, voci nuove, Block Notes, aprile 2004
Tony Simone, woob1194, Discogs, consultato il 04/02/2018
The Jewish Floridian, pag. 7 B, 23/11/1973
The Jewish Floridian, pag. B 3, 25/01/1980