Santeramo nell’Annuario d’Italia del 1893

Avevo già trascritto l’elenco dei santermani presenti nella Guida Generale del 1935. Vediamo ora di continuare a sfogliare questa serie di elenchi andando indietro di altre pagine, di qualche decennio.

Siamo nell’anno 1893 e Santeramo in Colle è un comune in crescita.

A beneficio di chi consulta queste pagine ho trascritto l’intera parte riguardante Santeramo, eseguendo qualche adattamento. Ho trascritto prima l’eventuale titolo, poi nome, cognome ed eventuale nota tra parentesi, in modo da agevolare la “ricerca esatta“. Ho scritto per intero i nomi propri che erano puntati e che non possono avere ambiguità (ad esempio Franc. sta per Francesco). Ho riportato il cognome più probabile laddove vi era stato un probabile errore di digitazione (ad esempio Barberio e non Barberino). Ho inserito un hyperlink su coloro di cui ho già parlato in altri articoli.

L’introduzione è di tipo descrittivo, troviamo quindi indicate anche le cariche istituzionali e di rilievo.

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MANDAMENTO DI SANTERAMO IN COLLE

Comuni N. 1. Popolazione 11,213. Ispezione Forestale e Uffizio Metrico in Bari. Agenzia delle Imposte in Gioia del Colle. Uffizio di Registro in Santeramo in Colle. Conservazione delle Ipoteche in Trani. Delegazione di P. S. in Altamura.

SANTERAMO IN COLLE.

Collegio elettorale di Gioia del Colle. Diocesi di Bari. Abitanti: 11,213. Distanza da Altamura (Capoluogo circondario) km. 18,00; Bari (Capoluogo Provincia e Sede del Tribunale). Trani (Sede della Corte d’Appello). Superficie ettari 12,967,25.
Vasto abitato, posto in luogo ameno e salubre.
Prodotti. Cereali, viti, frutta, pascoli; allevamento bestiame.
Ufficio postale, Ufficio telegrafo e Stazione ferroviaria locali sulla linea Rocchetta-Gioia. Servizio omnibus.
Fiere di bestiami. 30 e 31 maggio e 1° giugno d’ogni anno.
Sindaco: cav. Luigi Netti.
Segretario: Mario Romano.
Delegato scolastico mandamentario: cav. Vitangelo Sette.

UFFICIO DEL REGISTRO. Ricevitore: Antonio Depalma.

PRETURA. Pretore: Francesco AlessandrelliVice-pretore: Gaetano CaporizziCancelliere: Francesco Gattini – Notai: Giovanni CaporizziFelice Giampetruzzi.

SCUOLE COMUNALI. Direttore: Geremia Petrera.

OPERE PIE. Ospedale Jacoviello, che comprende pure Ricovero di Mendicità ed orfanotrofio – Asilo Infantile – Ss. Sacramento.


AGENTI D’AFFARI. Giuseppe Vignola.

AGENTI D’ASSICURAZIONE. Luigi Caporizzi (gen. Venezia) – Giuseppe Manicone (soc. gen. Padova) – Mario Romano (Gresham).

ALBERGHI. Della Fortuna (Marianna Deleonardis) – Della Gioia (Orazio Giannelli) – Della Posta (Rosa Tritto) – Della Ferrovia (Nicola Guerriero) – Della Stella d’Oriente (Giannangelo Latrofa).

APPALTATORI DAZIO. Francesco Lillo.

BOTTAI. Giuseppe Ferrulli e Giovanni FerrulliFilippo ParadisoRocco Tritto.

CAFFETTIERI. Michele AngiolaAngela BrunoMichele De SantisErasmo GiampetruzziIsabella GiannoneRocco ManiconeMichele Paradiso.

CALDERAI. Francesco MarsicoNicola Vitti.

CALZATURE (negozianti). Nicola AngiolaGiacomo BaldassarreNicola CaporizziMarco ContursiAngelo D’AndreaGiuseppe Di SantoMichele GuerrieriGiuseppe TorelliRaffaele Tritto.

CEREALI (negozianti grossisti). cav. Luigi De LaurentiisDisanto (eredi) – Raffaele DisantoGiuseppe Lella Tommaso Lella Nicola Netti – fratelli Sava.

COLONIALI. (negozianti grossisti e dettaglio). Luigi ClementePietro Tritto.

COMMISSIONARI RAPPRESENTANTI. Giuseppe Vignola.

EBANISTI. Luigi BellamiaAngelo ClementeFelice ClementeVito FavaleOrazio GiannelliGiuseppe SettePietro Tritto.

FABBRI. Erasmo CampanaleNicola DitonnoGiacomo LassandroMauro RellaMichele RobertVincenzo Trotta.

FARINE (negozianti). Mauro MagarelliFrancesco Pilolla.

FERRAMENTA (negozianti). Luigi Clemente – Pietro Tritto.

FILATI DI LANA E DI COTONE (negozianti). Giovanni BaldassarreFabrizio CaponioFelice ClementeNicola Ladisi.

GHIACCIO E NEVE (negozianti). Angelo Pace (eredi).

INCISORI IN LEGNO. Vito Favale.

MEDIATORI IN PRODOTTI AGRICOLI. Giuseppe Nicola MusciVito Nuzzi.

MIELE (produttori). Francesco Carnevale – cav. Luigi De Laurentiis Patroni GriffiDi Santo (eredi) – Nicola Netti.

MOLINI (eserc.). Costantino BaldassarreRaffaele LellaNicola Netti.

MOLINI A VAPORE (eserc.). fratelli Giannini – fratelli Perniola e C. – Sava e C.

OREFICI. Giuseppe Capece Erminio GiannelliTommaso Tangorra.

OROLOGIAI. Francesco Donadio.

PANETTIERI. Giuseppe AngiolaGiuseppe Pontrandolfo – Giuseppe PerniolaFrancesco TorchiRosa TrittoPasqua Vignola.

PASTE ALIMENTARI (negozianti). Francesco GioveFrancesco TorelliRocco Viesti.

PIROTECNICI. Carlo Dell’ErbaAntonio Vitulli.

PELLAMI (negozianti). Nicola CaporizziAngelo D’Andrea.

PIZZICAGNOLI. Giuseppe AngiolaDomenico De SantisFrancesco Di SantoMichele Paradiso Filippo RiccardiFrancesco Torelli Rocco Viesti.

RAMAI. Francesco MarsicoAntonio Santoro.

SARTI (negozianti). Erasmo BaldassarreGiovanni BaldassarreFrancesco Paolo BellamiaPietro BlasioGiuseppe Ciccarone.

SELLAI. Domenico Angiola.

SPEDIZIONIERI. Giuseppe Caponio (eredi).

TESSUTI (negozianti). Giovanni BaldassarreFabrizio CaponioFelice ClementeNicola LadisiVincenzo Marzio.

TINTORI. Simeone De BenedictisGiovanni Ripa.

VINI (produttori). Giovanni Brunetti – *Raffaele Colonna Raffaele Di Santo – cav. Luigi De Laurentiis – eredi GiandomenicoRocco ScaleraFrancesco Tangorra.

PROFESSIONI

AVVOCATI – Gaetano CaporizziRaffaele ColonnaGiovanni De Lena Rocco Scalera.

FARMACISTI. Giuseppe BellamiaGiovanni LaratoOrlandi.

GEOMETRA. Rocco PatroniLuigi Sette.

MEDICI – CHIRURGHI. Pietro SetteVitangelo SetteGiuseppe Simone.

PITTORI DI DECORAZIONI. Angelo LasalaPaolo Lobefaro.

SCULTORI DI MARMO. Vito CalabreseLuigi TangorraMichele Tangorra.

VETERINARI. Giovanni BrunettiGiuseppe GiannelliNicola Notarnicola.

tratto e adattato da Annuario d’Italia, Calendario Generale del Regno per l’anno 1893, Bontempelli, 1893, p. 2430

Il sindaco è Luigi Netti, fratello dell’artista Francesco Saverio Netti.

Notiamo la presenza di bel 5 strutture ricettive, come chiameremmo oggi gli alberghi.

Credo sia interessante l’indicazione dei produttori di miele, dolcificante naturale che in quel periodo aveva largo uso dato che lo zucchero “bianco” si sarebbe diffuso solo in seguito alla coltivazione della barbabietola da zucchero che si stava ampliando in quegli anni. E come è facile immaginare i principali produttori erano i più importanti proprietari terrieri di Santeramo.

Tra le professioni scomparse, legate alla tradizione agricola, vi erano bottai, ramai, calderai e sellai.

Un tocco di modernità era rappresentata da diversi caffettieri, il che ci porta in una Santeramo dove la ricerca di un momento di pausa dal lavoro era a quanto pare alla portata di molti.

Vi è infine una certa rappresentanza artistica, espressa dalle maestranze artigiane di incisori in legno, pittori di decorazioni e scultori di marmo.

Fonti consultate

Annuario d’Italia, Calendario Generale del Regno per l’anno 1893, Bontempelli, 1893, p. 2430

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