Ragazza tredicenne scomparsa a Santeramo nel 1950

Il trafiletto che riporto di seguito, come al solito, riguarda un fatto avvenuto a Santeramo.
Leggendo queste storie colpisce, non solo il fatto in sé, ma la maniera in cui è descritto, frutto di una cultura e mentalità che oggi si è fortunatamente evoluta.

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Ragazza tredicenne scomparsa a Santeramo

Santeramo, 23 gennaio.
Da qualche giorno è scomparsa la tredicenne Maria Nunzia Tritto di Giuseppe Tritto senza dare notizie di sé. Contemporaneamente si è allontanato dalla propria abitazione Giuseppe Di Martino di Michele Di Martino di anni 32, barbiere, coniugato con tre figli. Si presume, che i due siano fuggiti assieme, attuando un proposito che da tempo macchinavano.

tratto e adattato da La Gazzetta del Mezzogiorno, 24/01/1950, p. 2

Quel “che da tempo macchinavano” non lo vedremmo mai su un quotidiano odierno, come se la ragazzina avesse un ruolo equo nella vicenda.
La differenza di età tra i due è evidente: lei appena adolescente e lui con più del doppio dei suoi anni.
Non sono riuscito a trovare altri articoli per cui non so dire se Maria Nunzia Tritto sia stata costretta con la forza ad allontanarsi con la forza. Di certo non era ancora abbastanza grande da poter decidere da sola nemmeno per quei tempi, inconsapevole del valore della giovinezza.

Fonti consultate

La Gazzetta del Mezzogiorno, 24/01/1950, p. 2

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