Padre Stefano Sette – Parte 2 – Trucidato in Cina

Questa è la seconda parte in cui parlo di Padre Stefano Sette. Sto finendo di raccogliere materiale circa la sua morte, di cui parlerò in dettaglio nei prossimi giorni.


Un missionario di Santeramo trucidato in Cina

Roma 20. (M) Tra i missionari trucidati in Cina si trovava il padre Stefano Sette da Santeramo.
Era lettore di Sacra teologia a Frascati.
Partì per la Cina nel 1899.

tratto e adattato dal “Corriere delle Puglie” di sabato 21/07/1900, p. 3

I francescani trucidati in Cina

S. Antonino Fantosati, vescovo e martire (1842-1900)

Ci telegrafano da Roma, 20, ore 21,05:
L’Osservatore Romano pubblica i nomi dei missionari francescani immolati dalla barbarie cinese insieme a monsignore Fantosati, dei Minori Francescani, vicario dell’Hunan Meridionale. Eccoli: Padre Cesidio da Fosca, provincia d’Aquila, nato il 30 agosto 1873; era studente nel Collegio di Sant’Antonio in Roma: partì pella Cina nel 1899; Padre Stefano Sette da Santeramo, provincia di Bari, nato il 17 luglio 1867, era lettore di teologia a Frascati: partì nel 1899; Padre Giuseppe da Galliate, provincia di Milano, nato il 7 agosto 1862: andò in Cina nel 1896.

tratto e adattato dal “La Stampa” di sabato 21/07/1900, p.1

Dal 20 luglio 1900 in poi iniziarono a giungere in Europa le prime frammentarie notizie circa l’uccisione degli occidentali da parte dei boxers. Giunta la notizia in Italia si fecero solenni funerali a Santeramo e a Roma, con diversi elogi funebri.

Nei prossimi giorni pubblicherò la terza parte con incredibili dettagli che all’epoca lasciarono tutti stupefatti.

Fonti consultate

Breve vita di sant’Erasmo e l’origine di Santeramo – in appendice Gli uomini illustri e benemeriti del nostro paese, Vito Perniola, Tip. G. Pansini e F., Bari, 1962
Alcuni figli benemeriti di casa nostra: Santeramo, Adolfo Porfido, Litotipografia Vitorchiano Poziello, 1992
Gli italiani che invasero la Cina: cronache di guerra 1900-1901, Fabio Fattore, Sugarco, 2008, p. 62
La Stampa di sabato 21/07/1900, p.1
Corriere delle Puglie di sabato 21/07/1900, p. 3