La cartolina di Nunzio Ciccarone, prigioniero in Egitto

Si parte in guerra per patriottismo, per difendere la propria terra, per conquistarne di nuova. 
La paura è tanta, sempre, pazzo chi non la conosce. 
La prigionia fa parte di una fare, in cui ci si inchina al nemico e lo si riconosce come giudice del proprio destino, e si finisce con il ringraziare di esser vivi e di poterlo far sapere ai ai cari lontani, rimasti a casa. Le cartoline di guerra erano filtrate dalla censura, ed è ovvio che non potessero contenere informazioni riguardo il campo di battaglia.
Parole di affetto e fiducia sono quelle che troviamo nella cartolina che il santermano Nunzio Ciccarone, soldato semplice in Nord Africa che scrisse il 25 novembre 1943 alla madre Rosa Solazzo.

PRIGIONIERO DI GUERRA

SOLO L’INDIRIZZO DA QUESTO LATO

P/W MIDDLE EAST 206

Alla Signora
Solazzo Rosa
Corso Tripoli N°251
Santeramo in Collle
(Bari)
Italy

2565/PMEE / 250.000 – 3-42

Campo Numero 308 No. 5 P.O.W. Working Unit
c/o CHIEF P.O.W. POSTAL CENTRE MIDDLE EAST

Dal prigioniero di guerra No. 101498

Nome Ciccarone Nunzio
Grado soldato

Lì 25-11-43

Carissima Madre,
Vi faccio sapere le mie notizie che me la passo molto bene, e così vi auguro a voi con tutti di casa, e spero quanto prima di ricevere ancora vostre notizie. Non ho altro, saluti a tutti… saluti a Orazio e tanti baci ricevete da me v… Nunzio

SCRIVETE IN MODO LEGGIBILE

Era prigioniero ad Alessandria, nel campo inglese per prigionieri italiani in Egitto. Era il Campo 308, Unità di lavoro numero 5 presso le Baracche di Mustafa.

Probabilmente Nunzio poteva avere circa 20 anni, e la madre circa 50. Si parla anche di un certo Orazio, probabilmente fratello di Nunzio. Non viene citato il padre, forse già deceduto.

Se pensate chi possano essere questi santermani o pensate di conoscere i loro discendenti potrete acquistare la cartolina originale messa in vendita da un utente eBay.

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