Una casa chiusa messa a soqquadro

Leggere questo articolo mi ha lasciato alquanto sbigottito, nel senso che descrive sotto altre parole un fatto avvenuto in un luogo considerato di perdizione, ma al quale si poteva comunque ammiccare sulla carta stampata. Un fatto avvenuto il 4 marzo 1888 in una casa di tolleranza a Santeramo.

Corriere delle Puglie di venerdì 09/03/1888, p. 3

Corriere-delle-Puglie

DALLA PROVINCIA
(NOSTRE CORRISPONDENZE)

Un tempio messo a soqquadro
Santeramo 8.

Il giorno 4 corrente a un tal Giuseppe Lazazzera frullarono per le vene erotici desii. Pensò di presto appagarli, e si diresse senz’altro ad un certo tempio, la sola specie dei tempii pagani che è rimasta in quest’epoca cristiana.
Cupido però non gli fu amico, ed infatti Stella Bianchi e Filomena Masi, due sacerdotesse del tempio, gli fecero una molto brusca accoglienza.
Non valsero le preghiere commoventi, nè le offerte più interessanti a smuovere le due figlie di Venere dal gran rifiuto. Allora il Giuseppe Lazazzera credè cangiare stile, e volle pretendere violentemente quanto gli era negato. Ma fu peggio per lui, perchè quelle due rappresentanti del sesso debole, gli dimostrarono inconfutabilmente che spesso il sesso debole è il più forte. Questa dimostrazione ebbe la forma di una solenne bastonatura, che fruttò al Giuseppe Lazazzera ferite guaribili oltre il quinto giorno.
Pare che Stella B ne avesse date di più, però anch’ella fu ferita.

Stelle, stelle crudeli che fate

tratto e adattato dal Corriere delle Puglie di venerdì 09/03/1888, p. 3

Fonti consultate

Corriere delle Puglie di venerdì 09/03/1888, p. 3

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