DALLA PROVINCIA
(NOSTRE CORRISPONDENZE)
Un tempio messo a soqquadro
Santeramo 8.
Il giorno 4 corrente a un tal Giuseppe Lazazzera frullarono per le vene erotici desii. Pensò di presto appagarli, e si diresse senz’altro ad un certo tempio, la sola specie dei tempii pagani che è rimasta in quest’epoca cristiana.
Cupido però non gli fu amico, ed infatti Stella Bianchi e Filomena Masi, due sacerdotesse del tempio, gli fecero una molto brusca accoglienza.
Non valsero le preghiere commoventi, nè le offerte più interessanti a smuovere le due figlie di Venere dal gran rifiuto. Allora il Giuseppe Lazazzera credè cangiare stile, e volle pretendere violentemente quanto gli era negato. Ma fu peggio per lui, perchè quelle due rappresentanti del sesso debole, gli dimostrarono inconfutabilmente che spesso il sesso debole è il più forte. Questa dimostrazione ebbe la forma di una solenne bastonatura, che fruttò al Giuseppe Lazazzera ferite guaribili oltre il quinto giorno.
Pare che Stella B ne avesse date di più, però anch’ella fu ferita.
“Stelle, stelle crudeli che fate“
tratto e adattato dal Corriere delle Puglie di venerdì 09/03/1888, p. 3