Boscaiolo accoltellato da un compagno

Quale rancore si può celare in un giovane ragazzo, tale da colpire con un coltello un suo quasi coetaneo, fino a strappargli la vita?

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Boscaiolo accoltellato da un compagno

Quasi in fin di vita è stato trasportato nella nostra città il boscaiolo Giuseppe Difonzo di Donato Difonzo di anni 19 da Santeramo ed ivi residente sono state riscontrate ferite multiple da punta e da taglio. Il Difonzo ha dichiarato che ieri sera in Santeramo avendo incontrato l’amico Domenico Maiellaro di Rocco Maiellaro di anni 18 da Santeramo: continuò con lui il cammino ragionando di passati avvenimenti per i quali esistevano vecchi rancori. Diventando il discorso man mano più rovente essi vennero alle mani e il Maiellaro, che forse già aveva premeditato il delitto, estratto un coltello, lo colpì ripetutamente, dandosi poi alla fuga.

tratto e adattato da La Gazzetta del Mezzogiorno, 24/07/1942, p. 2

Fonti consultate

La Gazzetta del Mezzogiorno, 24/07/1942, p. 2

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