Angelo Raffaele Terlizzi e Giuseppe Cecca, caduti della Grande Guerra

Un secolo fa imperversava la Grande Guerra, poi chiamata Prima Guerra Mondiale. Anche cittadini di Santeramo vi parteciparono, versando il loro tributo di sangue su lontani campi di battaglia. Il Corriere delle Puglie descriveva le prime comunicazioni che giungevano riguardo la perdita ai rispettivi famigliari.

Corriere delle Puglie del 01/08/1915, p. 4
Da Santeramo in Colle
Un eroe

SANTERAMO IN COLLE 29.
Ufficialmente è stata comunicata la notizia che il 7 luglio, in seguito a ferite riportate in battaglia, è morto il caporal maggiore Angelo Raffaele Terlizzi di Donato Terlizzi e di Anna Negoziante, rivolgendo l’ultimo suo sospiro alla madre ed alla Patria.
Valoroso giovane, pieno di amor di Patria, si distinse molto nella guerra Italo-Turca, e il 31 ottobre 1913 fu fregiato di medaglia ed ebbe un attestato del Ministero della guerra.
Lavoratore onesto, pieno di virtù, richiamato alle armi per la guerra Italo-Austriaca, nel licenziarsi dalla madre sua baciandola, la incoraggiava: “Mamma, il Re chiama i suoi figli, bisogna ubbidire per la maggiore gloria della Patria nostra”
Viva il Re! Viva. la Patria!” gridava agitando il fazzoletto, dallo sportello del treno in partenza da Santeramo.
Mamma carissima, coraggio, tuo figlio non curerà la sua vita, sacrificherà il suo sangue per abbattere il nemico tiranno” scriveva ai suoi dalla zona di guerra.
Padre amatissimo, sono pieno di ardore e di fede, e vinceremo. Il nemico ha paura di noi, l’affrontiamo impavidi ed a viso aperto“, continuava a scrivere alla famiglia.
Con questa fede il piombo nemico lo colpiva a morte mentre fra i primi conquistava una posizione dominante. Alla famiglia addolorata, ai genitori afflitti che pregano per lui, per il loro eroe, e che rivolgano calda, ardente preghiera al Dio dell’Esercito per preservare dal piombo nemico l’altro loro figlio che combatte per la stessa causa giusta e santa, vada il conforto di questa cittadinanza.

tratto e adattato da Corriere delle Puglie del 01/08/1915, p. 4

Angelo Raffaele Terlizzi

Cara madre ti faccio sapere…, Giulia Poli Disanto, 2005, p. 52
Angelo Raffaele Terlizzi: fu Donato. Nato il 04/10/1891, deceduto il 07/07/1915. 119 Cap. Magg. 10° Rgt. Ftr.Deceduto sul Monte San Michele (Italia) per ferite. Sepoltura attuale: 3407000401 – Redipuglia, Sacrario Militare. Riquadro: TRA.GLI. Fila: Ignoti. Tomba: 0. Raffigurato nel Q.C. Decorato con Medaglia d’Argento al V.M. (nell’Albo dei decorati risulta Medaglia di Bronzo)

tratto e adattato da Cara madre ti faccio sapere…, Giulia Poli Disanto, 2005, p. 52

Cara madre ti faccio sapere…, Giulia Poli Disanto, 2005, p. 241
Angelo Raffaele Terlizzi (1a Guerra Mondiale). Scheda n. 258
da Santeramo in Colle (Bari), caporale maggiore 10° Reggimento Fanteria, n. 35012 matricola. (MEDAGLIA D’ARGENTO secondo l’elenco del Ministero)
MEDAGLIA DI BRONZO al Valor Militare.
“Costante mirabile esempio di coraggio, slanciatosi, sotto fuoco intenso di fucileria nemica, a raccogliere il comandante della compagnia, gravemente ferito, lasciava la vita nel compimento dell’atto generoso.”
Monte San Michele, 7 luglio 1915. B.U. 3° trim. 1919 pag. 4762

tratto e adattato da Cara madre ti faccio sapere…, Giulia Poli Disanto, 2005, p. 241

Corriere delle Puglie del 01/08/1915, p. 4
Un valoroso

SANTERAMO 29.
Ieri le rappresentanti del Comitato femminile, signorina Fulvia Pesarini e la signora Caterina Manicone, con la superiore delle suore della carità, suor Marchica, compirono la missione pietosa di comunicare alla famiglia di Donato Cecca la morte del loro Giuseppe Cecca sui campi della gloria avvenuta il 20 del mese volgente.
Era un giovane forte, una vera tempra di soldato. Aveva combattuto nella Libia da valoroso e quando nel maggio partiva per quei vertici dell’Alpe che la secolare protervia austriaca ci ha contrastati, egli, pieno di fede e d’ardore, giurava che avrebbe compiuto il suo dovere. Lo assolse generosamente.
Dopo Natuzzi e Terlizzi, è il terzo nostro concittadino che cade. Sono gli eroi umili i cui nomi verranno scritti a caratteri d’oro nel libro della nostra storia, sono i fiori più belli che s’intessono alla perenne corona dei prodi di nostra gente.
Santeramo è orgogliosa per aver dato loro i natali.
Condoglianze alla famiglia del prode caduto.

tratto e adattato da Corriere delle Puglie del 01/08/1915, p. 4

Santeramo ha dedicato ai suoi caduti un importante documento, al centro di Piazza Di Vagno, riconoscibile dalla statua principale amichevolmente appellata “Giuditta“. Negli scorsi anni erano state posizionate anche delle targhe riportanti i nomi dei santermani combattenti, targhe ignobilmente vandalizzate e non ancora ripristinate.

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Fonti consultate

Corriere delle Puglie del 01/08/1915, p. 4
Cara madre ti faccio sapere…, Giulia Poli Disanto, 2005, p. 52, 241
Terlizzi Angelo, Santeramo in Colle (Bari), 14-18.it, consultato il 27/06/2022

Una risposta a “Angelo Raffaele Terlizzi e Giuseppe Cecca, caduti della Grande Guerra”

  1. In merito alla ricerca su Angelo Raffaele Terlizzi e Giuseppe Cecca: è un primo elenco di caduti che diventeranno sempre più numerosi a Santeramo e negli altri paesi del barese, come si deduce da altri articoli pubblicati dal Corriere delle Puglie. Segnalo l’articolo (di Lux) del 18-4-1923, pag. 5 sull’inaugurazione del Parco della Rimembranza a Santeramo dedicato, come in altri comuni ai “nostri gloriosi caduti”.

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