Quando Santeramo “vinse” in Palio dell’Alta Murgia

Mettiamo subito le cose in chiaro: Santeramo non vinse, ma…

Quando si parla di “Palio” viene subito in mente la sfida equestre che si disputa due volte l’anno a Siena, con le varie contrade rappresentate da un cavallo e che, con i colori della propria contrada devono cercare di conquistare la vittoria e soprattutto rendere orgogliosi i tifosi, che potranno fregiarsi con gli sconfitti. Un derby tra più fazioni insomma, che nel corso dei secoli è riuscita a spettacolizzare un evento che ormai attira una mole impressionante di pubblico, e di conseguenza anche introiti economici, con tanto di diritti televisivi per la diretta e un accesso limitato a Piazza del Campo.

Parlare di contrade a Santeramo ha senso, ma ormai non vi è un senso di appartenenza altrettanto paragonabile, al massimo lo si mantiene per chi frequenta in paese una o l’altra parrocchia.

Eventi competitivi basati sull’appartenenza territoriale in passato ce ne sono stati nella nostra zona, e nemmeno tanto distanti nel tempo.

Qualche anno fa, sabato 10 settembre 2011, tra le ultime sagre e manifestazioni estive, ci fu a Cassano delle Murge una delle prime edizioni de “la Notte del Grillaio“, un evento che per l’occasione ampliò le sue mire, e con ambizione collaborativa cercò di convogliare le energie di più enti e associazioni facenti parte del Parco dell’Alta Murgia, dando vita ad una serie di sfide a cui parteciparono associazioni e gruppi indipendenti in rappresentanza dei diversi comuni del Parco. Si disputarono quindi su più piazze del centro storico cassanese gare che avevano un nonsoché di Giochi Senza Frontiere ma in salsa murgiana, il primo Palio dell’Alta Murgia. Una manifestazione organizzata dall’Associazione “Germogli di Stelle” di Cassano delle Murge con il Patrocinio del Comune di Cassano delle Murge, della Provincia di Bari e del Parco dell’Alta Murgia.

Un’idea ambiziosa, non solo per intenti ma per programma, capace di attirare in città numerosi forestieri, provenienti dai comuni limitrofi, o come me che giunsi con amici a Cassano partendo dal capoluogo Bari.

La sfida territoriale vedeva confrontarsi le rappresentanze dei comuni del Parco dell’Alta Murgia, ciascuno con un colore assegnato con un sorteggio:

  • Altamura, verde
  • Cassano delle Murge
  • Gravina in Puglia, rosso
  • Grumo Appula, giallo
  • Minervino Murge
  • Poggiorsini, arancione
  • Ruvo di Puglia, bordeaux
  • Santeramo in Colle, blu
  • Spinazzola
  • Toritto, grigio

Assenti dunque Andria, Bitonto e Corato.

Il gruppo santermano era guidato da Roberto Ficarra, dirigente della Murgia Basket Santeramo, che coinvolse altre realtà sportive locali. Da quello che ho capito, dovette organizzare in circa un mese di tempo, avendo ricevuto una convocazione nei primi giorni di agosto. I membri di ciascuna squadra dovevano essere nati o residenti nel comune partecipante, a meno di deroghe da parte degli organizzatori.

Nel centro storico diverse piazze erano state “rinominate” e dedicate ai partecipanti, con le loro eccellenze in bella mostra.

Un evento collaterale vide la presentazione del libro “Scienza e Pace” scritto a quattro mani dall’oncologo Umberto Veronesi e dal volto televisivo e divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone, quest’ultimo presente a Cassano.

Nel programma della serata, e nelle piazze erano previsti concerti e intrattenimento, con Daniela D’Ercole & Seven Jazz Project, Rimbamband, Bandita, Le Nuvole, Motakantu, Dino Quattromini, Mago Felix, Bis, Etnikàntaro e il Gruppo folkloristico dellUTE. Tragico destino quello di Daniela D’Ercole, che dopo soli due mesi dall’esibizione cassanese perse la vita a New York in un incidente stradale.

Kelly Joyce, foto di Filippo Natuzzi

Il clou della serata, con lo stesso Alessandro Cecchi Paone alla conduzione sul palco principale, verteva su un concerto di un’artista internazionale, Kelly Joyce, la cantante francese nata a Parigi nel 1982 la cui voce abbiamo conosciuto in radio in particolare per “Vivre la vie” e “Rendex vous“, accompagnata prima dai già citati Bandita e poi dal Quintetto X.

Tornando al discorso de Palio, la competizione prevedeva 7 diverse gare, per acquisire i punti che avrebbero determinato il vincitore:

  • Cerca la chiave del Parco
  • Palla murgiana
  • Staffetta coi sacchi
  • Tiro alla fune
  • Lotta con i cuscini
  • Tiro con l’arco
  • Albero del nido (della cuccagna)

Il video qui sopra l’ho trovato su YouTube, ma ricordo bene quell’atmosfera festosa che si respirava in una bella serata di fine estate. In giro tra stand e profumi allettanti si sfidavano i gruppi tra le varie prove. Andare in giro per trovare una gara in cui fosse coinvolta la comitiva del proprio paese, fermandosi al banchetto di uno stand “rivale” per gustare quanto di buono possono portare a tavola. E non solo. Una grande famiglia quella della murgia, dei così detti “parchigiani“.

Foto scattata da Filippo Natuzzi, Cassano delle Murge

E tra un punto e l’altro, sfida dopo sfida si delineava la classifica, aggiornata su un tabellone nella piazza centrale…

Ma se vinse Grumo come mai in questo articolo scrivo che “vinse” Santeramo, tra virgolette? Non c’era la moviola, non c’era il VAR, ma le contestazioni c’erano eccome. I rappresentanti di Ruvo ed Altamura protestarono circa l’esito di alcune gare in cui secondo loro erano stati avvantaggiati alcuni comuni e svantaggiati altri, come anche documentato dal capo-delegazione grumese, Mimmo Savino. Inoltre emerse che Grumo, sebbene avesse conquistato la vittoria sul campo, non competeva con una rappresentanza istituzionale a cui cedere ufficialmente l’organizzazione della seconda edizione del Palio dell’Alta Murgia. Infatti da regolamento risulta che:

Al termine di tutti i giochi, la squadra che avrà ottenuto il punteggio più alto, sarà il vincitore del Palio dell’Alta Murgia.
L’anno successivo il Palio verrà ospitato nel Comune la cui squadra ha vinto il Palio nell’edizione precedente: questo solo nel caso in cui il Comune avrà partecipato alla manifestazione con la sua “piazza”; in caso contrario avrà l’onore di ospitare il Palio il primo Comune, classificatosi successivamente al primo, con questo attributo.

Il sindaco di Grumo, Michele D’Atri, non aveva dato l’ufficialità della partecipazione del suo comune all’evento, dovendo fronteggiare nello stesso periodo problematiche più serie e legate alla città, come l’imminente chiusura dell’ospedale, e tenere sott’occhio le non floride casse comunali, considerando che l’impegno economico per partecipare ammontava ad almeno 2’800€. I tempi erano anche stretti avendo ricevuto la comunicazione dell’evento a ridosso della manifestazione, senza poter organizzare un proprio contingente con stand e prodotti locali.

Quando le luci dello spettacolo erano ormai calate, tra le 3:15 e le 4:30 del mattino dell’ormai domenica 12 settembre si riunirono i rappresentanti delle squadre partecipanti, cercando di trovare una soluzione, ma si rinviò la decisione di qualche giorno, per ragionare a mente lucida e meno stanca.

Sabato 17 settembre venne organizzato un incontro con le squadre partecipanti per porre fine alla discussione e determinare la classifica finale:

POS COMUNE TOTALE
1 Grumo Appula 108,44
2 Santeramo in Colle 106,44
3 Altamura 100,94
4 Ruvo di Puglia 100,44
5 Cassano delle Murge 86,38
6 Spinazzola 80,94
7 Poggiorsini 70,88
8 Toritto 68,38
9 Gravina in Puglia 58,38
10 Minervino 43,5

Una volta ricalcolati i punteggi tenendo conto delle rimostranze accettate e rigettate venne confermata Grumo Appula squadra vincitrice del primo Palio dell’Alta Murgia. Ma come detto, non avendo una delegazione ufficiale, ha dovuto cedere l’onore e l’onere di ospitare l’edizione successiva alla squadra seconda classificata, Santeramo in Colle.

Santeramo non vinse la prima edizione del Palio dell’Alta Murgia, ma si aggiudicò il diritto di ospitare la seconda edizione prevista per il 2012 ma mai concretizzatasi.

Si trattò dunque di un esperimento, che voleva essere il lancio di più edizioni, ma è stata anche la dimostrazione di quanto sia complesso mettere insieme più teste se queste non guardano nella stessa direzione. Storie di campanilismo, rivalità e impegno per la propria bandiera.

Ma c’è oggi chi con lo stesso spirito e tante ambizioni cerca di ripercorrere una strada simile.  Il santermano Gianni Difilippo da mesi sta tessendo la tela di un grande progetto di marketing territoriale, “Scacco al Re”, con l’intento di catturare l’entusiasmo e l’ammirazione di dodici cittadine del territorio delle Murge e delle Gravine che hanno già dato parere favorevole per la loro partecipazione. A tale scopo, Gianni Difilippo, presidente dell’associazione ApuliaForYou, ha concepito tutto il progetto con una filosofia Open Source, dove partendo dal mondo delle Pro Loco locali coinvolgerà tutto il tessuto sociale del nostro territorio: scuole, associazioni, cittadini saranno invitati ad essere attivi in questa straordinaria manifestazione.

I risultati che si ottengono, creando reti, collaborazioni diventano molto importanti. Scacco al Re è un evento del territorio e per il territorio – dichiara l’ideatore Gianni Difilippo – ed il successo sarà basato su quanto saremo tutti quanti in grado di buttare il cuore oltre l’ostacolo”.

Un grande progetto di marketing territoriale dietro l’evento “Scacco al Re”, capace di catturare l’entusiasmo e l’ammirazione delle 12 cittadine del nostro territorio e che hanno dato parere favorevole per la  loro partecipazione. Parliamo del territorio delle Murge e delle Gravine, ricco dal punto di vista culturale, territoriale ed apprezzatissimo per le sue eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche.

L’aspetto ludico insito in Scacco al Re può far sì che la luce posseduta da un paese dia più forza alla luce dell’altro, in maniera che lo scenario che si presenta diventi più attrattivo per un tipo di turismo più variegato. Questo 2018 vedrà gli italiani vivere un’estate malinconica dal punto di vista calcistico, primo sport nazionale, per via dell’assenza degli azzurri da Russia 2018, e chissà che lo spirito di competizione possa trovare altri sfoghi alla voglia di vincere.

Fonti consultate

La Notte del Grillaio, Pagina Facebook, consultato il 15/01/2018
Cassano: Il Palio dell’Alta Murgia senza un vincitore, CassanoLive.it, Cassano, 11/09/2011, consultato il 15/01/2018
Grumo Appula vince il Palio dell’Alta Murgia ma la vittoria è sub-judice, Mimmo Savino, Grumonline.it, 11/09/2011, consultato il 15/01/2018
Palio dell’Alta Murgia: Grumo si sente vincitore, CassanoWeb.it, 12/09/2011, consultato il 15/01/2018
Sarà un onore per Santeramo ospitare il prossimo Palio dell’Alta Murgia, CassanoLive.it, 21/09/2011, consultato il 16/01/2018
Scacco al Re, consultato il 14/02/2018

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