Fiori d’arancio in ricchezza

Si può ben dire che sia stato l’evento mondano del 1899: il matrimonio tra l’altamurano ventiseienne Pasquale Caso e la diciannovenne Regina Colonna, all’anagrafe Luisa Regina Maria Colonna. Quel che il Corriere delle Puglie riporta è anche un’immagine di opulenza ostentata dalle famiglie di nobili origini. Abbiamo una descrizione dei partecipanti alle nozze, degli abiti delle signore ed in particolare la lista dei doni ricevuti, tra cui spiccano numerosi gioielli.
L’avvocato Pasquale Caso diventerà sindaco di Altamura nel 1901 e, giolittiano convinto, parlamentare tra i Liberali per quattro legislature. Ad Altamura a lui è intitolata una via. In una biografia su Tommaso Fiore, verrà poi definito come un “filogovernativo, inveterato esempio di trasformismo e corruzione“. Morì in un tragico incidente ferroviario a Potenza nel 1847 a 75 anni.

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Fiori d’arancio

Atto di Matrimonio tra Pasquale Caso e Regina Colonna
Atto di Matrimonio tra Pasquale Caso e Regina Colonna

Ricevo da Santeramo in Colle:

Sabato, 29 scorso aprile furono qui celebrate le nozze della distinta signorina Regina Colonna di Raffaele Colonna coll’egregio giovane signor Pasquale Caso di Altamura. La festa, prese proprio le proporzioni di un avvenimento memorabile per la nostra città dove la famiglia Colonna gode le generali simpatie. Alle 12 fu compiuto il rito civile al Municipio: il sindaco signor avv. Pietro Pelini strinse la beneauspicata unione.
Quindi gli sposi si recarono alla cattedrale ove ebbe luogo la cerimonia religiosa: l’Arciprete R. Pasquale Vinciani benedisse gli sposi: fu compare d’anello il cav. Tommaso Melodia del senatore Nicola Melodia. Fecero da testimoni: al municipio i signori Raffaele Sava e Rocco Scalera, alla Chiesa: il cav. avv. Paolo Lembo e il dott. Michele Camasta per lo sposo e il cav. Gaetano Venisti e Raffaele Guarnieri per la sposa.
La sposa, una bella e leggiadra figurina, indossò delle splendide toilettes, la prima in grigio argento guarnito in applicazione con trasparente rosa pallida e cappello con piume di struzzo.
L’abito di cerimonia era in raso bianco guarnito di chiffon e merletti e l’abito da viaggio grigio oscuro con corsage celeste, giacchetta grigio oscuro e cappello di paglia montato in seta celeste e piume nere.
Compiuto il duplice rito, tutti i parenti e gli amici intervenuti furon serviti di squisitissimi rinfreschi e liguori in casa dell’avv. Raffaele Colonna padre della sposa: quindi gli sposi partirono pel viaggio di nozze accompagnati dai fervidi voti di tutti i parenti e gli amici, ai quali il cronista aggiunge i suoi più fervidi ed intensi per la felicità dell’eletta coppia

I doni.
Moltissimi e ricchi i doni offerti agli sposi.
Riporto:
Sposo: grossa toppa di brillanti con grosso solitario in mezzo, concerto di brillanti a riviera, concerto di brillanti e perle, anello perle nere e solitario, anello brillanti e smeraldi, spilla agata verde con ciondolo, necessaire de toilette in argento, tre artistici ventagli dipinti a mano, montati in madreperla, porta-fazzoletto con orologio, specchio artistico, lampada, buvard con borchie in argento.
Nicola Caso ed Angela Simone, genitori dello sposo: mezzaluna di brillanti per testa.
Avv. Raffaele Colonna e Prudenza Tangorra, genitori della sposa: spilla con solitario.
Luisa Scarpelli, zia della sposa: chate laine per orologio con miniatura, laccio d’oro, porta-ventaglio.
Angela Difonzo, nonna della sposa: servizio d’argento per liquori.
Domenico Caso, fratello dello sposo: lume da salotto, servizio di spazzole.
Vincenzo Caso, fratello dello sposo: servizio da dessert.
Maria Caso, sorella dello sposo: crocifisso d’avorio.
Dott. Michele Camasta, cognato dello sposo, orologio inglese da salotto.
Giovanni Colonna, fratello della sposa: laccio da gola con pensè con brillanti.
Michele Colonna, fratello della sposa: bracciale.
Antonio Colonna, fratello della sposa: necessaire da scrittoio.
Raffaele Guarnieri e Giovina, zii della sposa: servizio di tazze in argento.
Giuseppina Tangorra, Oronzino Tangorra ed Antonio Tangorra, zii della sposa: coppa d’argento cesellato.
Maria Tangorra, vedova Girone: chèque.
Antonio Lembo: servizio di tazze in argento.
Cav. Paolo Lembo: zuppiera d’argento con cucchiaini.
Giuditta Chierico, Donato Nardone ed Eleonora: vaso di porcellana con altorilievo in bronzo.
Raffaele Laudati: ritratto a pastello.
Cav. Giovanni Assenzio: vaso in maiolica.
Nicola Carbone e Clementina: due vasi in bronzo.
Francesco Panizza e Teresina: cucchiaini d’argento.
Giuseppe Striccoli e Francesca: cucchiaini d’argento.
Giuseppe Uva: artistica pettinessa d’argento cesellata a mano.
Cav. Giovanni De Lena e signora: binocolo da teatro.
Petro Sette ed Angela: chèque
Raffaele Sava: tacquino d’argento
Signorine Lina Netti e Rosa Netti: tacquino d’argento.
Cav. Tommaso Melodia del senatore Nicola Melodia, compare d’anello: anello in brillanti e zaffiro.
Signora Annina Di Santo: cuscino ricamato.
Signorina Camilla Sette: coprifrutta e fazzoletto ricamati.
Felice Rescigno, cugino dello sposo: coppa d’argento.
Ettore Ietri e Teresa: forchettone e trinciante d’argento.
Vincenzo Petruzzellis ed Emma Sabatelli, cugini della sposa: forchettone, trinciante e taglia pizza d’argento.
Ing. Francesco Sabatelli e Teresa, zii della sposa: servizio da dessert in argento ed anello con solitario.
Dott. Pietro Di Santo e consorte: coppa da fiori in argento.
Rocco Scalera ed Anna: libro da messa in madreperla.
Dott. Alberto Laviano e Maria Laudati: ventaglio in madreperla.
Sebastiano Natrella: scrittoio da signora, tavolo da lavoro.
Giuseppe Borea: album
Michele Ladisi: bomboniera.
Molte e molte corbeilles di fiori: notevoli dei signori Ettore Patruno e Giuseppina, della signorina Maria Nardone, del signor Vito Di Santo, del signor Carano, del signor Locatelli.

Moltissime le signore e le signorine intervenute. Notate: la signorina Giuseppina Tangorra in etamine color seta cruda, Maria Caso in seta grigia, Maria Nardone in seta verde chiaro e signorina Felicita Laudati in rosa pallida.
Fra le signore: signora Rosina Melodia in viola e merletti bianchi, Angela Difonzo in grigio ferro, Giovina Guarnieri in grigio argento, Eleonora Nardone in creme, Prudenza Colonna in rosa, Carolina Di Santo in noisette, Margherita Carano in marron, Teresa Sabatelli in verde e lilas, Angela Caso in nero, Anna Maria Scalera in rosso e merletti neri, Sofia De Lena in viola e molte altre di cui, per la grande confusione mi sfugge il nome.

Famiglia Caso – Colonna

Inviarono telegrammi:
Famiglia Nardone, Gennaro Sava, Avvocato Locatelli, Adele Locatelli ed Eleonora Locatelli, Raffaele Tinelli, coniugi De Vanna, conte Cosimo Sabili, avv. Leonardo Soria-Chiaia, Nicola Netti, Ettore Patruno, Vincenzo Lembo, Antonio Lembo, Giuseppe Laurora,  cav. Luigi De Laurentiis, Sottoprefetto Ferrari, Domenico Lettieri, Giuseppe Lembo, Angelo Uva, Oronzino tangorra ed Antonio Tangorra, Raffaele Talotta, famiglia Franceschelli, Pasquale D’Erasmo, Paolo Helene Chierico, coniugi Monterisi Lembo, capitano Michele Nuzzolese, conte Pasquale Sabini, coniugi Petragnami, Rodolfo Del Prete, cav. Giovanni Assenzio, cav. Giuseppe Suppa, conte Giovanni Sabini, tenente Vito De Nora, avv. Francesco Lorusso, Carmine Spaziante, ing. Vincenzo Striccoli, dott. Carlo Manfredi, cav. uff. Carlo Pascale.

tratto e adattato dal Corriere delle Puglie del 04/05/1899, p. 2

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Fonti consultate

Corriere delle Puglie del 04/05/1899, p. 2
Rosso Novecento. La Puglia dai cafoni ai no global, Pietro Mita, Manni Editori, 2008, p. 92
Pasquale Caso, GAL Terre di Murgia

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